Dalla lezione del 20 gennaio 1982 su tempo e fantasia in Husserl.
Non è certo possibile chiedere a Dino Formaggio di riassumere in pochissime battute la filosofia di Edmund Husserl, fondatore della fenomenologia, il cui pensiero costituisce il cuore dei due corsi di Estetica. Ci affidiamo quindi all’esempio del “triangolo rosso”, tratto dal paragrafo 39 di Esperienza e giudizio, e che il Professore introduce per parlare della relazione tra temporalità e fantasia. L’esempio cui Formaggio fa riferimento appare come qualcosa di più potente di un semplice esperimento mentale: si tratta piuttosto di un esercizio di immaginazione, volto a dimostrare la temporalità intrinseca delle immagini. L’invito a immaginare appunto un “triangolo rosso” dispiega al soggetto la stratificazione di questo atto del pensiero. Il colore, in particolare, è al centro della riflessione del filosofo che non esita a innestare l’estetica della pittura nella sua indagine fenomenologica. Dal “rosso” che ciascuno di noi può immaginare, travalichiamo infatti nel rosso del pittore, che altro non è se non “un tessuto di vissuti personali”, un concentrato biografico espresso attraverso le pennellate. Dall’immaginazione del colore si passa alla concretezza del gesto pittorico, che restituisce tridimensionalità e spessore sensibile all’interiorità dell’artista.
Dino Formaggio, Proposte per un’estetica fenomenologica
Milano 1959.
Edmund Husserl, Esperienza e giudizio: Ricerche sulla genealogia della logica, redatta e curata da Ludwig Langrebe
edizione italiana a cura di Felice Masi, Scholé, Brescia 2022.
Bepart Società Cooperativa Impresa Sociale, Viale liguria 23, 20143 Milano, Italia, P.I. & C.F. 08720810962.
Contattaci
INFO@BEPART.NET
©2016-2024 Bepart — Tutti i diritti riservati – Informazioni legali – Credits