Lezione 3 – Immaginazione

Dino Formaggio, Metafisica, dettaglio.

Dalla lezione del 10 febbraio 1983 sulla nascita dell’immaginazione.

“Non c’è vera rivoluzione senza immaginazione” sostiene Dino Formaggio nelle lezioni dell’anno accademico 1982-1983. L’espressione è da intendersi in modo radicale, dal momento che per Formaggio l’immaginazione è una facoltà che costruisce la realtà. Una consapevolezza che la cultura occidentale raggiunge tardi, dopo aver a lungo ripetuto che essa è un esercizio “domenicale ozioso” per sfuggire al quotidiano, connesso alla ripetizione e all’inganno. Nel II sec. d. C., invece, viene introdotta un’idea, poi formalizzata da Giambattista Vico: l’immaginazione genera un sapere vero e non si limita alla riproduzione, ma costruisce anche ciò che non si è visto in precedenza. Lavorando con il dato sensibile, lo stratifica con il rimando alla temporalità ulteriore della progettazione. Come spesso accade nella fenomenologia di Formaggio, l’estetica rivela quindi importanti ricadute sul piano politico: il potere dell’immaginazione si legge qui in senso affermativo, quale garanzia della possibilità di reinventare lo status quo.

Bibliografia

Dino Formaggio, Appunti sull’oggetto immaginario

Unicopli, Milano 1985.

Biblioteca di Filosofia: 3L.DF. A.01. 0118.

Maurizio Ferraris, L’immaginazione

il Mulino, Bologna 1996.

Biblioteca di Filosofia: 3L. 20b.T.0321. 003